Una volta c’era un gigante che viveva in un castello in mezzo a un bosco. Era una creatura molto strana con un corpo enorme e una faccia buffa. Il gigante era molto solitario, perché non aveva amici o parenti che lo comprendessero. A volte si sentiva perso e abbandonato.
Un giorno, una compagnia di animali parlanti si era smarrita nel bosco. Si erano persi mentre cercavano di raggiungere la città e il castello del gigante era l’unico luogo in cui potevano trovare rifugio. Quando arrivarono, il gigante li accolse a braccia aperte e li prese subito sotto la sua ala protettiva.
Immediatamente gli animali se ne innamorarono e iniziarono a chiamarlo “il Gigante”. Sapevano che era gentile e che era lì solo per aiutarli. Trascorsero molte ore insieme, condividendo storie e racconti, e il Gigante si sentì finalmente parte di qualcosa.
Gli animali parlanti apprezzarono molto la gentilezza del Gigante e decisero di ricambiare. Lo aiutarono a riparare il castello e a coltivare un giardino. E ogni notte, prima di andare a letto, gli animali cercavano di farlo ridere con storie divertenti.
Il Gigante era felice e finalmente si sentiva compreso e amato. Dopo qualche tempo, gli animali se ne andarono per continuare il loro viaggio. Ma prima di partire, gli dissero che avrebbero sempre pensato a lui e che avrebbero sempre ricordato la sua gentilezza. E così, anche se gli animali parlanti se ne andarono, il Gigante non si sentì più solo.