C’era una volta un reame, popolato da piccoli gnomi, governato da una Regina cattiva e tristemente famosa per i suoi maleficenti. La sua cattiveria aveva raggiunto un tale livello che aveva fatto riversare il suo odio su tutti i suoi sottoposti, con l’intento di conquistare ogni frammento di potere possibile.
La Regina non era umana, era un’essere di una razza antica e misteriosa, solita a manovrare la magia nera ed era particolarmente invidiosa della sua posizione, nonostante fosse stata la discendente di una nobile famiglia.
Gli abitanti del regno vivevano nella paura e nella soggezione, ogni loro sforzo era ostacolato dalla malvagità della regina, che non permetteva a nessuno di avere qualsiasi tipo di successo. La sua cattiveria andava ben oltre il semplice dispotismo, annientava ogni possibilità di libera espressione.
Inoltre, la Regina aveva un esercito di servitori che le attenuava la necessità di agire personalmente. Queste creature, note con il nome di Fane, eseguivano tutti i suoi ordini senza alcuna esitazione.
Un giorno, il mago del Regno, un sapiente molto rispettato e amato, decise che era arrivato il momento di porre fine alla tirannia. Fu così che decise di organizzare una ribellione che avrebbe spazzato via la Regina e liberato il regno.
A questo scopo, chiamò a raccolta tutti gli abitanti del Regno e tutti insieme si mobilitarono per ribellarsi alla regina. La loro resistenza si dimostrò più forte di qualsiasi attacco che la Regina cercò di fare, finché alla fine, riuscì a spodestarla.
Finalmente, il popolo poté vivere in pace e prosperità, senza più preoccuparsi dei malefici della Regina. Il Regno degli Gnomi tornò ad essere un luogo di allegria e gioia, dove tutti poterono godere dei benefici della libertà e della felicità.