C’era una volta una reale famiglia, un re e una regina che vivevano in un lontano regno. Un giorno, il re e la regina ebbero una meravigliosa bambina, che aveva pelle bianca come la neve, capelli neri come l’ebano e labbra rosse come le bacche. La bambina era dolce e gentile e la regina le diede il nome di Biancaneve.
Un giorno, la regina morì e il re, pieno di dolore per la perdita della moglie, decise di risposarsi. La sua nuova moglie non era buona come la precedente. Era una strega malvagia che possedeva uno specchio magico capace di rispondere a ogni sua domanda.
Un giorno la strega domandò allo specchio magico:
“Specchio magico, specchio mio, chi è la più bella del reame?”
Lo specchio rispose:
“Vostra altezza, siete senza pari, ma nella vostra reggia vive una fanciulla bella come il sole, e lei è la più bella di tutte.”
La strega, gelosa della bellezza di Biancaneve, decise di ucciderla. Quel giorno ordinò a un cacciatore di portarla nei boschi e di non riportarla indietro. Il cacciatore, commosso dalla bellezza di Biancaneve, le concesse un ultimo desiderio. La fanciulla chiese di poter fuggire nel bosco e il cacciatore, comprensivo, la lasciò andare.
Nel bosco, Biancaneve incontrò sette nani simpatici che la ospitarono nella loro casa. I nani le insegnarono come fare a sopravvivere nei boschi. Ogni giorno, mentre i nani andavano a lavorare nella miniera, Biancaneve stava a casa a lavorare, cucinare e fare il bucato.
Un giorno, la strega malvagia, che aveva scoperto che Biancaneve era ancora viva, decise di andarla a cercare. Si travestì così bene da passare inosservata. Quando raggiunse la casa dei nani, la strega offrì a Biancaneve una mela avvelenata. Biancaneve, ingannata, mangiò la mela avvelenata e cadde a terra in un profondo sonno.
I nani, vedendo la fanciulla in quello stato, capirono che era stato un incantesimo. Non sapevano come salvarla, così decisero di portarla nel loro bosco incantato, dove nacque un fiore magico dalle grandi proprietà guaritrici.
Grazie al fiore magico, Biancaneve si risvegliò e, sentendosi forte e in salute, decise di ritornare al castello del re per reclamare il suo diritto. Una volta arrivata al castello, i sospetti del re si rivolsero subito alla nuova regina, che fu smascherata come la strega malvagia. Grazie alla gentilezza e all’amore di Biancaneve, la strega comprese i suoi errori e si ricongiunse al re. La fanciulla poté così riabbracciare il re e finalmente ritrovò la pace e la felicità che cercava.