Hansel e Gretel

“Hansel e Gretel” è una delle fiabe più celebri dei Fratelli Grimm. Racconta la storia di due fratellini che, abbandonati nel bosco, devono affrontare molte difficoltà, tra cui la famigerata strega che vive in una casa fatta di dolci.

Questa fiaba parla di coraggio, astuzia e speranza, insegnando che anche nelle situazioni più disperate, l’intelligenza e la determinazione possono portare alla salvezza. Attraverso una narrazione dettagliata, questa versione porterà i lettori in un mondo magico, tra boschi incantati, trappole pericolose e un’incredibile vittoria del bene sul male.

Hansel e Gretel

C’era una volta un povero taglialegna che viveva con la moglie e i suoi due figli, Hansel e Gretel, in una modesta casetta ai margini di una fitta foresta.

La famiglia era molto povera e spesso non aveva abbastanza cibo per sfamarsi. Un inverno particolarmente rigido rese la loro condizione ancora più difficile, e la matrigna del taglialegna, donna crudele e senza cuore, prese una decisione spaventosa.

«Marito mio, se non facciamo qualcosa, moriremo tutti di fame. Dobbiamo abbandonare i bambini nel bosco, così avremo una bocca in meno da sfamare!»

Il taglialegna, che amava i suoi figli, rifiutò inizialmente, ma alla fine cedette alle insistenze della moglie, non vedendo altra soluzione.

Ma Hansel, che aveva orecchie attente e mente sveglia, aveva ascoltato tutto.

Il primo tentativo di abbandono

Quella notte, Hansel uscì di nascosto dalla casa e raccolse piccoli sassolini bianchi, che nascose nelle tasche.

La mattina dopo, la matrigna svegliò i bambini e li portò nel bosco.

Mentre camminavano, Hansel lasciava cadere i sassolini lungo il sentiero, senza farsi vedere.

Dopo ore di cammino, la matrigna fece fermare i bambini vicino a un grande albero e disse:

«Restate qui a riposare. Noi torneremo a prendervi.»

Ma non tornarono mai.

Quando il sole tramontò e Gretel iniziò a piangere, Hansel le disse:

«Non temere, sorellina. Aspettiamo la luna.»

Quando la luna illuminò il bosco, i sassolini brillarono come piccole stelle, mostrando loro il cammino per tornare a casa.

Il padre, vedendoli, si commosse e li abbracciò, ma la matrigna si infuriò.

Il secondo abbandono e le briciole di pane

La notte successiva, la matrigna ordinò al taglialegna di portarli ancora più lontano nel bosco.

Hansel, però, questa volta non trovò i sassolini, perché la porta di casa era stata chiusa a chiave.

Quando la matrigna diede loro un pezzo di pane per il viaggio, Hansel ebbe un’altra idea: lasciare briciole lungo il sentiero.

Ancora una volta, furono abbandonati, ma quando cercarono di seguire le briciole, scoprirono con orrore che gli uccellini le avevano mangiate.

Hansel e Gretel si ritrovarono persi nel profondo del bosco, senza cibo né riparo.

La casa di marzapane

Dopo tre giorni di cammino, esausti e affamati, i due fratellini si imbatterono in qualcosa di straordinario: una casa fatta di dolci e marzapane.

Le pareti erano di biscotto, il tetto di cioccolato e le finestre di zucchero cristallizzato.

«È un sogno!» esclamò Gretel.

Senza esitare, iniziarono a staccare pezzi della casa e a mangiarli.

All’improvviso, la porta si aprì e apparve una vecchia donna dall’aspetto gentile.

«Chi siete, bambini miei? Entrate, non abbiate paura. Vi darò cibo e un letto caldo!» disse con voce dolce.

Hansel e Gretel entrarono senza sospettare che la donna non era una dolce nonnina, ma una strega malvagia.

La trappola della strega

La vecchia li accolse con un banchetto di latte caldo, torte e miele, ma il giorno dopo si rivelò per quello che era:

«Sciocchi bambini! Siete caduti nella mia trappola!»

La strega rinchiuse Hansel in una gabbia, mentre costrinse Gretel a lavorare per lei.

Ogni giorno, la strega ordinava a Gretel di cucinare cibo abbondante, perché voleva ingrassare Hansel e poi mangiarlo.

Ma Hansel, che era molto furbo, capì il suo piano e ogni volta che la strega gli chiedeva di mostrarle il dito per controllare se fosse ingrassato, le porgeva un osso trovato nella gabbia.

La strega, che era quasi cieca, non si accorse dell’inganno e si infuriò perché il bambino non ingrassava.

«Basta aspettare! Lo mangerò comunque!» decise un giorno.

L’astuzia di Gretel e la sconfitta della strega

La strega ordinò a Gretel di accendere il forno per cuocere il pane.

Ma Gretel, intuendo il pericolo, ebbe un’idea.

«Non so come si fa,» disse alla strega. «Puoi mostrarmi come si controlla il fuoco?»

La strega, impaziente, si chinò per controllare il forno.

In quel momento, Gretel la spinse dentro e chiuse la porta!

La strega urlò e si dimenò, ma era troppo tardi: il forno la divorò in un’ardente fiamma.

Hansel e Gretel si abbracciarono felici, finalmente liberi.

Il ritorno a casa e il tesoro della strega

Prima di andarsene, esplorarono la casa e scoprirono forzieri pieni di oro e pietre preziose.

«Ora non saremo mai più poveri!» disse Hansel.

Riempirono le tasche e si misero in cammino.

Dopo giorni di viaggio, trovarono un fiume e, con l’aiuto di un cigno bianco, riuscirono ad attraversarlo.

Quando finalmente raggiunsero la loro casa, il padre li accolse con lacrime di gioia.

La matrigna, nel frattempo, era morta, e il taglialegna si pentì amaramente di averli lasciati nel bosco.

Hansel e Gretel gli mostrarono il tesoro e da quel giorno vissero felici e senza più paura della fame.

Morale della favola

Questa fiaba ci insegna che la forza, l’intelligenza e il coraggio possono sconfiggere anche il male più grande.

Hansel e Gretel dimostrano che, nonostante la paura e le difficoltà, l’astuzia e la determinazione possono portarci alla salvezza e alla felicità.

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