“I Musicanti di Brema” è una fiaba dei Fratelli Grimm che racconta l’avventura di quattro animali – un asino, un cane, un gatto e un gallo – che, nonostante l’età avanzata e l’apparente inutilità, dimostrano che l’unione e l’astuzia possono superare qualsiasi ostacolo.
Questa fiaba insegna che la collaborazione e l’ingegno possono trasformare le difficoltà in opportunità, e che anche chi viene considerato “vecchio” o “inutile” ha ancora molto da offrire.
I Musicanti di Brema
C’era una volta un asino, ormai vecchio e stanco, che per anni aveva lavorato duramente trasportando sacchi di grano al mulino.
Un giorno, il suo padrone decise che non serviva più e voleva sbarazzarsi di lui.
L’asino, però, sentendo il pericolo, fuggì e si mise in cammino verso la città di Brema, dove sperava di diventare un musicante.
«Posso ancora essere utile! Andrò a Brema e diventerò un musicista della banda cittadina!»
Mentre camminava per la strada, incontrò un cane da caccia, che giaceva stanco sul ciglio del sentiero.
«Amico mio, cosa ti è successo?» chiese l’asino.
«Sono vecchio e il mio padrone non mi vuole più. Non posso più correre veloce come una volta…» sospirò il cane.
«Vieni con me a Brema! Faremo musica insieme. Io suonerò il liuto con la mia voce, e tu suonerai il tamburo con il tuo abbaiare!»
Il cane, vedendo una nuova possibilità, accettò subito e si unì all’asino.
Dopo un po’, i due amici incontrarono un gatto dal pelo arruffato, che miagolava tristemente accanto a un cespuglio.
«E tu, cosa ti è successo?» gli chiesero.
«Sono diventato troppo vecchio per cacciare i topi e la mia padrona voleva liberarsi di me…» rispose il gatto con tristezza.
«Allora vieni con noi! A Brema c’è spazio per un musicista in più. Puoi suonare il violino con i tuoi miagolii!»
Il gatto accettò, e così proseguirono il viaggio in tre.
Più tardi, lungo la strada, sentirono un gallo che cantava disperato su un recinto.
«Perché stai gridando così forte?» gli chiese l’asino.
«Il mio padrone vuole cucinarmi per cena! Devo scappare, ma non so dove andare…»
«Vieni con noi! Andiamo a Brema a suonare nella banda cittadina. La tua voce sarà perfetta per la nostra musica!»
Il gallo non ci pensò due volte e si unì al gruppo.
Ora, il quartetto musicale era completo.
La notte nella foresta e la casa dei briganti
Camminarono tutto il giorno, ma Brema era ancora lontana.
Al calare della sera, si addentrarono in una foresta oscura e decisero di fermarsi per riposare.
Mentre cercavano un posto sicuro, il gallo, salendo su un ramo alto, vide in lontananza una casa illuminata.
«Amici, laggiù c’è una casa! Forse possiamo trovare cibo e un posto per dormire.»
Si avvicinarono con cautela e, sbirciando dalla finestra, videro che dentro c’erano dei briganti seduti attorno a una tavola piena di cibo.
Gli animali avevano fame e freddo, e decisero di spaventare i briganti per prendere la casa tutta per loro.
L’attacco ingegnoso ai briganti
Si misero in posizione:
- L’asino si appoggiò con le zampe anteriori sul davanzale della finestra.
- Il cane salì sulla sua schiena.
- Il gatto si arrampicò sopra il cane.
- Infine, il gallo volò sulla testa del gatto.
Quando furono pronti, tutti insieme iniziarono a fare il loro “concerto”:
- L’asino ragliò forte.
- Il cane abbaiò ferocemente.
- Il gatto miagolò con tutta la sua voce.
- Il gallo lanciò un potentissimo chicchirichì.
L’urlo combinato fu così spaventoso che i briganti pensarono che un mostro fosse entrato in casa.
Fuggirono nella foresta, lasciando tutto il cibo e la casa agli animali.
La rivincita dei briganti e l’astuzia del gatto
Dopo un po’, uno dei briganti decise di tornare per vedere cosa fosse successo davvero.
Entrò nella casa in silenzio, ma il gatto gli saltò in faccia graffiandolo, il cane gli morse la gamba, l’asino lo prese a calci, e il gallo gli gridò nelle orecchie.
Il brigante scappò via terrorizzato e raccontò ai suoi compagni che la casa era abitata da spiriti mostruosi.
Da quel momento, nessuno osò più avvicinarsi.
Il lieto fine
Gli animali si accorsero che avevano trovato la loro casa perfetta.
Non andarono mai più a Brema, perché erano felici lì: avevano un tetto sopra la testa, cibo a volontà e la loro compagnia.
E così, il vecchio asino, il cane, il gatto e il gallo vissero insieme felici per il resto della loro vita, facendo musica ogni giorno per festeggiare la loro amicizia.
Morale della favola
Questa fiaba ci insegna che l’unione fa la forza e che anche chi sembra vecchio o inutile può ancora avere un ruolo importante.
Grazie all’intelligenza e alla collaborazione, anche le situazioni più difficili possono trasformarsi in opportunità.