Rapunzel e l’importanza dell’alfabeto

Nel regno delle creature magiche, viveva una principessa di nome Rapunzel. Rapunzel aveva una lunga treccia di capelli, che le ricadeva sulle spalle come una cascata di luce.

Un giorno, una strega malvagia nascostasi nel bosco l’aveva notata e decise di rapirla. La strega la portò in una torre altissima all’interno di un castello, e le disse che non avrebbe mai potuto uscire. Rapunzel piangeva, ma non poteva fare nulla.

La strega aveva un’altra particolarità: ogni giorno le faceva imparare l’alfabeto. Ogni volta che Rapunzel imparava una lettera, la strega le diceva una favola, e alla fine le faceva ripetere in modo che lei fosse sicura che Rapunzel avesse imparato.

Così, nei giorni, settimane e mesi che seguirono, Rapunzel imparò A per aquilone, B per bacche, C per cigno, D per dragoni, fino a riuscire a conoscere tutte le lettere dell’alfabeto.

Una notte, un principe errante si imbatté nella torre e sentì le melodie che Rapunzel cantava. Quando la vide, capì subito che era prigioniera della strega. Allora le promise che l’avrebbe liberata.

Rapunzel credette al principe, e così lui iniziò a scalare la torre usando la treccia di Rapunzel. E proprio grazie all’alfabeto che lei aveva imparato, riuscì a fuggire dalla strega malvagia e tornare dalla sua famiglia.

Da quel giorno, Rapunzel e il principe vissero felici e contenti, e per sempre ricordarono l’importanza dell’alfabeto.

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