La Favola Surrealista della Regina nella Montagna

In una remota montagna regnava una sovrana che, grazie al suo potere, poteva fare miracoli e cambiare la realtà circostante. Ma la sua regalità non era come al solito, e tutti erano ben consapevoli di questo. La Regina possedeva un’abilità unica, qualcosa che nessun umano aveva mai visto prima. Le persone si rivolgevano a lei per le loro necessità, confidando nel suo aiuto. La Regina aveva la capacità di trasformare le cose in qualsiasi cosa desiderasse: fiori, animali, persone, nuvole, qualsiasi cosa. Nessuna richiesta era troppo grande per lei. Ma c’era una cosa che la Regina non poteva fare: non poteva trasformare la propria essenza.

Era già forte e potente senza bisogno di alcuna trasformazione. Così, la Regina andava avanti, anche se la sua magia a volte non era abbastanza per tutti quelli che incontrava. Ma lei non poteva fare altro che offrire loro il suo sostegno, la sua guida e la sua speranza. E la gente ricambiava con amore e rispetto, in segno di gratitudine.

La Regina era sempre felice di aiutare, ma a volte era così stanca da non riuscire a fare altro che dormire. Anche se nonostante la stanchezza, la Regina continuava a mostrare la sua forza e la sua determinazione, portando sempre un sorriso ai suoi sottoposti. La Regina aveva anche un grande cuore, e una volontà di ferro. E così, anche se la sua magia non era abbastanza forte per tutti, la sua presenza e il suo aiuto erano sufficienti.

E il regno andò avanti così, con la Regina alla guida, fino a quando non fu richiamata al suo destino: la Regina ebbe un figlio, e crescendo, lui prese il suo posto come sovrano della montagna. La Regina rimase nell’ombra, e continuò a usare la sua magia per aiutare le persone, ma ora lo faceva da dietro le quinte. E con tutti questi miracoli, la leggenda della Regina della Montagna continuò ad essere raccontata da generazione in generazione.

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