C’era una volta un drago che viveva in una montagna e che occupava la sua vita a contare i numeri per imparare a memoria tutte le loro combinazioni. Sebbene tutti i draghi fossero dotati di grande intelligenza, il nostro era uno dei più saggi, tanto che gli altri draghi ammiravano la sua versatilità nel saper contare. E così, mentre il drago contava e ricontava i numeri, i giorni passavano e lui si divertiva a riconoscere i loro pattern.
Ma un giorno, qualcosa di inaspettato cambiò l’incantesimo del drago: il drago non riusciva più a ricordare i numeri e iniziò a dimenticare tutto quello che aveva imparato. Il drago fu molto preoccupato di non saper più contare e pregò per non dimenticare il suo sapere.
Ma non si arrese e decise di intraprendere un viaggio attraverso la montagna per cercare di ritrovare la sua magia. Si arrampicò sui sentieri più ripidi, attraversò burroni profondi e navigò i fiumi impetuosi. Man mano che il drago risaliva le montagne, vide creature magiche che gli insegnarono i numeri.
Il drago incontrò un folletto che gli insegnò come contare i fiori, poi una fata che gli insegnò come contare le foglie e infine un mago che gli insegnò come contare le stelle. Quando finalmente raggiunse la cima della montagna, il drago si accorse che aveva imparato nuovi modi per contare.
Ora che aveva recuperato la sua magia, il drago era più saggio di prima e tornò a casa per contare i numeri uno ad uno. D’ora in poi, il drago contò i numeri con un sorriso in volto, ricordando sempre con gratitudine le creature magiche che gli avevano insegnato come fare.